Corpus ATLiSOr
Archivio Testuale della Lingua Sarda delle Origini
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ATLiSOr (Archivio Testuale della Lingua Sarda delle Origini) è un corpus informatizzato la cui realizzazione costituisce il nucleo di un progetto di ricerca portato avanti da un gruppo di studiosi di varia affiliazione: Giovanni Lupinu (responsabile scientifico), Laura Luche e Luigi Matt dell’Univ. di Sassari, Simona Cocco dell’Univ. di Cagliari, Simone Pisano dell’Univ. “G. Marconi” di Roma, Paolo Squillacioti dell’OVI, Maria Rita Fadda, Maria Fortunato e Sara Ravani, assegniste dell’Univ. di Sassari. È diretto da Giovanni Lupinu con la collaborazione di Sara Ravani.

Con ATLiSOr si rendono interrogabili online attraverso GattoWeb 43 testi in lingua sarda dalle origini sino a tutto il Trecento, per un totale di 204402 occorrenze e 17011 forme.

La questione preliminare più rilevante e complessa che si è dovuta affrontare per l’allestimento della raccolta è stata quella dei criteri e delle modalità di inclusione dei documenti: problemi e dubbi sono sorti specialmente in relazione alla qualità molto difforme delle edizioni disponibili. Sono noti, ad esempio, i limiti della silloge ottocentesca del Tola, il Codex diplomaticus Sardiniae, rimarcati più volte e da più parti: limiti tali da sconsigliare l’utilizzo di testi pubblicati solo in essa, specie laddove l’originale sia andato smarrito. Così, soprattutto per queste ragioni (ma si deve rammentare anche il problema dei falsi diplomatistici, che ha imposto ulteriori cautele), si è valutato opportuno tralasciare un certo numero di documenti, adottando per i restanti una serie di accorgimenti di carattere (più o meno latamente) filologico graduati a seconda dei casi: si va da semplici correzioni di refusi a interventi sistematici su punteggiatura, paragrafematica e divisione delle parole, razionalizzazioni nell’impiego dei diacritici e controlli sugli originali, sino a pervenire, in alcuni casi, a nuove edizioni (per il Condaghe di Barisone II, per sette carte da Montecassino, una delle quali nota sinora soltanto attraverso una copia tarda - un falso diplomatistico, dunque - e per gli Statuti di Castelsardo).

Nelle schede bibliografiche associate i testi sono divisi in tre grandi tipologie: carte, condaghi, statuti. Per comodità, il campo riservato all’area specifica rimanda ai Giudicati (Arborea, Cagliari, Gallura, Torres) intesi in senso geografico, più che in senso storico. Generalmente è citata solo l’edizione di riferimento, mentre le edizioni e gli studi precedenti sono ricordati, di norma, solo se utilizzati in qualche misura o, comunque, laddove si ritenga utile segnalarli (questo, considerando anche i limiti di spazio che i diversi campi della scheda impongono, al momento); si dovrà pure tenere nel dovuto conto, sotto la descrizione del tipo, la sigla O per originale e quella C per copia (talora si ha a che fare con copie tarde del XVI-XVII sec., con implicazioni linguistiche intuibili; la presenza o meno della marca TS per i testi significativi e affidabili serve a orientare ulteriormente l’utente). Sono inoltre impiegate le seguenti sigle:

B.F., Crestomazia = Eduardo Blasco Ferrer, Crestomazia sarda dei primi secoli, 2 voll., Nuoro 2003;

Cau, Peculiarità = Ettore Cau, Peculiarità e anomalie della documentazione sarda tra XI e XIII secolo, in Giudicato di Arborea e Marchesato di Oristano: proiezioni mediterranee e aspetti di storia locale. Atti del 1° Convegno Internazionale di Studi (Oristano, 5-8 dicembre 1997), a cura di G. Mele, 2 voll., Oristano 2000, vol. I, pp. 313-421;

F-H: Inventaire systématique des premiers documents des langues romanes. V: Partie documentaire. Chartes sardes, édité par N. Franck et J. Hartmann avec la collaboration de H. Kürschner, Tübingen 1997, pp. 21-66 ;

Paulis, Studi = Giulio Paulis, Studi sul sardo medioevale, Nuoro 1997;

Paulis, Il problema dei falsi = Giulio Paulis, Il problema dei falsi nella documentazione sarda medioevale e la linguistica, in Giudicato di Arborea e Marchesato di Oristano: proiezioni mediterranee e aspetti di storia locale. Atti del 1° Convegno Internazionale di Studi (Oristano, 5-8 dicembre 1997), a cura di G. Mele, 2 voll., Oristano 2000, vol. II, pp. 881-914;

Saba, Montecassino = Agostino Saba, Montecassino e la Sardegna medioevale. Note storiche e codice diplomatico sardo-cassinese, Sora 1927;

Sanna, Osservazioni = Mauro G. Sanna, Osservazioni cronotattiche e storiche su alcuni documenti relativi all’espansione cassinese nella diocesi di Ampurias fino alla metà del XII secolo, in Castelsardo. Novecento anni di storia, a cura di A. Mattone e A. Soddu, Roma 2007;

Solmi, Carte volgari = Arrigo Solmi, Le carte volgari dell’Archivio Arcivescovile di Cagliari. Testi Campidanesi dei secoli XI-XIII, in «Archivio Storico Italiano», XXXV (1905), pp. 273-330;

Turtas, Rilievi = Raimondo Turtas, Rilievi al «commento storico» dei documenti più antichi della Crestomazia sarda dei primi secoli di Eduardo Blasco Ferrer, in Quel mar che la terra inghirlanda. In ricordo di Marco Tangheroni, a cura di F. Cardini e M.L. Ceccarelli Lemut, 2 voll., Pisa 2007, vol. II, pp. 765-780;

Turtas, Storia della Chiesa = Raimondo Turtas, Storia della Chiesa in Sardegna dalle origini al Duemila, Roma 1999.